In quest’opera Alfredo Verre ha voluto parlare della rinascita. La rinascita personale che è possibile contando sulle proprie forze e partendo da se stessi, guardandosi dentro per poi guardare fuori con sguardo nuovo. Grazie al nuovo modo di guardare la realtà si possono creare nuovi spazi per nuove esperienze. E ricominciare il giro: vivere e raccontare, sperimentare e condividere, osare e riuscire.
Con questa intenzione Alfredo Verre ha iniziato a scrivere il suo libro ‘Alfabeto di Alfa & Redo’, dopo un percorso di ‘risveglio’ personale che lo ha spinto a rivoluzionare tutta la sua vita. In modo radicale e irrevocabile.
Il congedo dall’Arma dei Carabinieri dopo 15 anni di servizio e un serio incidente stradale sono stati al contempo causa ed effetto del suo nuovo modo di pensare, scaturito da una insoddisfazione latente e da una crescente passione per i viaggi. Un viaggio in particolare ha fatto breccia dentro di lui: destinazione la Thailandia, una meta che acquisterà una rilevanza sempre maggiore nella sua vita. La scoperta di una realtà diversa, di una vita completamente ‘altra’ da noi, si concretizza proprio nell’isola thailandese Koh Phangan, meta finale di un viaggio di più di un anno intorno al mondo. Poi la decisione: lasciare l’Italia per trasferirsi in un luogo in cui la vita è più a misura d’uomo e a cui Alfredo sente di appartenere al punto da lasciare di tutto e sceglierla come dimora. Lui non lo sa, ma proprio quella sarà la sua ultima dimora, poiché ospiterà la fine della sua vita per un arresto cardiaco.
Ma proprio a Gran Canaria ha trovato la serenità, nella misura in cui ha avuto la capacità di capire che non si sentiva più bene nei suoi panni, aveva bisogno di nuovi che si adattassero al suo nuovo io. Al suo nuovo modo di pensare, di sentire, di progettare la sua vita e la relazione con gli altri. Al suo rinnovamento spirituale ha contribuito l’accostamento ala disciplina sciamanica, con le sue pratiche di eliminazione delle energie negative. Quelle di oggi e di ieri, fino a comprendere tutte quelle accumulate nell’arco dell’intera esistenza.
Nel 2019 Alfredo avvia il progetto di mettere nero su bianco la sua storia e soprattutto di raccontare la sua esperienza, ma non riesce a finirlo. Ci pensa allora sua sorella Antonia, che era in visita da lui quando è morto e ha potuto toccare con mano e verificare con i suoi occhi la serenità da cui era avvolto. Proprio per questo non ha potuto lasciare che il racconto della sua vita andasse perduto e che la sua esperienza meritasse di essere raccontata. Per cercare quel riscatto di un’altra vita dopo la morte in cui lui credeva tanto.
Il libro di Alfredo e Antonia Verre emoziona fin dalle prime pagine. Le parole sono scelte con cura e imprimono uno stile narrativo avvincente, ma non è solo questo, non è solo l’arte del ‘bello scrivere’ a toccare le corde di chi legge. La realtà è che la vita di Alfredo è stata davvero appassionante. E ricca di quel coraggio che ognuno di noi vorrebbe avere. Il coraggio di rivoluzionare tutto, di credere in nuove cose, di esserne talmente rapito da volerle condividere con il resto del mondo. Non per fare proselitismo, bensì per mostrare che tutto è possibile, che le fasi della vita si susseguono, variano, evolvono, senza prima avvisare: accade e basta, e quello che si può fare è coglierne i frutti. Per poi cercarne ancora e placare la fame di conoscenza e cambiamento e spiritualità che pervade ogni attimo della nostra esistenza.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato Antonia Verre per capire quali siano i motivi per cui ha deciso di pubblicare l’opera del fratello. Anzi, non solo di pubblicarla ma anche di portarla a termine visto che è rimasta incompiuta al momento della scomparsa di Alfredo Verre. Se ‘Alfabeto di Alfa & Redo’ ha visto la luce è merito suo e per noi è stato un piacere porle delle domande al fine di scoprire nuove informazioni sull’avvincente storia di suo fratello.
Di seguito riportiamo l’intervista ad Antonia Verre, sorella di Alfredo Verre, su ‘Alfabeto di Alfa & Redo’.
Per quale motivo ha scelto di completare l’opera di suo fratello?
Perché leggendola ho compreso l’importanza che avrebbe avuto per mio fratello.
Secondo i suoi studi infatti, per riscattare un’altra vita dopo la morte, ognuno di noi deve compiere almeno una di queste tre azioni fondamentali:
-avere figli e far sì che attraverso di loro la vita continui; ma lui non si è sposato e non ha mai avuto figli;
-piantare un albero; ma dopo averlo piantato è morto;
-scrivere un libro e rendendolo pubblico è un modo per assicurarsi la vita eterna.
Qual è il messaggio che ha voluto trasmettere al pubblico?
Nella vita bisogna essere ciò che realmente si vuole essere: liberi da pregiudizi e preconcetti. E bisogna cercare di realizzare i propri sogni. Alfredo ha trovato il coraggio della libertà, di vivere una vita dal di dentro, alla ricerca del suo senso più profondo.
Cosa ha provato nel vedere il libro pubblicato?
Ho provato una grande emozione, per la realizzazione del sogno di mio fratello: l’avergli dato la vita eterna.
Cosa le piacerebbe sentirsi dire dai lettori?
Mi piacerebbe sentirgli dire che hanno colto l’essenza di ciò che avrebbe realmente voluto trasmettere mio fratello. Mi piacerebbe sentirgli raccontare le emozioni provate e sapere se hanno trovato l’ispirazione per un rinnovamento o un cambiamento della propria vita.
Spesso ognuno di noi vive la vita che la società ci impone, attraverso regole, seguendo determinati stili, standard o canoni, ma ognuno di noi dovrebbe poterla vivere seguendo ciò che realmente vuole.
Hai già un nuovo libro in cantiere? Sceglierai sempre Europa Edizioni come editore?
No, non ho un altro libro, ma se dovessi farlo spero di poter replicare la scelta.
Noi di Europa Edizioni ringraziamo ancora Antonia Verre per averci dedicato il suo tempo ed essersi prestata a rispondere alle nostre domande riguardo alla pubblicazione del libro di suo fratello. Ai lettori auguriamo di riuscire a trarre dalla lettura le suggestioni e le emozioni che Alfredo ha voluto trasmettere attraverso il suo’ Alfabeto di Alfa & Redo‘.