‘Buttati o muori’ è un libro sul coraggio. Sul coraggio di prendere le proprie decisioni, sul coraggio di affrontare la propria vita, sul coraggio di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà.
Ognuno di noi ha dentro di sé questo coraggio, dobbiamo solo imparare a riconoscerlo e tirarlo fuori al momento opportuno. O meglio, ad attingere ad esso quando sembra che tutto sia perduto, quando abbiamo l’impressione di non farcela perché il mondo ci mette di fronte a prove che non sentiamo di poter affrontare.
In realtà, spiega Alessandra Fulvi, quello che dobbiamo fare è allontanare i pensieri e le energie negative. Solo il pensiero positivo può salvarci ed è sbagliato perdere l’occasione di rinascere, di offrire a noi stessi una seconda possibilità.
Per l’autrice bisogna imparare ad attribuire un senso e il giusto significato a tutto quello che ci accade, poiché in ogni evento, in ogni accadimento c’è qualcosa di buono. Anche se non sembra, tutto quanto succede per un motivo: è la vita in fondo. Con tutte le sue sfaccettature, con il suo carico di cose belle e brutte, facili e difficili, comprensibili e inspiegabili. Per viverla al meglio non possiamo fare altro che rafforzarci, che puntare sulla nostra crescita personale per arrivare forti e strutturati ad ogni traguardo. Ad ogni appuntamento con i fatti dell’esistenza, nella misura in cui da ognuno di esso può derivare un insegnamento e aiutarci a capire se trasformare una catastrofe in una opportunità inaspettata.
Si legge tutto d’un fiato questo libro in cui l’autrice ha messo la sua anima e la sua volontà più profonda di offrire un supporto ad altre persone. La volontà di condividere il proprio vissuto e la propria esperienza con altri che potrebbero trovarsi nella stressa situazione, ma senza avere la capacità di reagire. Per lei ogni evento difficile della sua vita ha rappresentato un’opportunità per cercare dentro di sé la forza di rialzarsi. E per trovarla, ogni volta più facilmente e ogni volta con minore sforzo.
Per accorgersi alla fine di non essere più la stessa, di aver piantato i semi di una nuova rinascita sulle ceneri dei suoi tormenti. Tutti possono ambire a questo risultato: basta crederci, e poi volerlo, e poi metterlo in pratica.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autrice per entrare in contatto con i suoi pensieri più profondi e con le motivazioni che l’hanno spinta a mettere i suoi pensieri su carta. Per soddisfare la curiosità nostra e dei lettori le abbiamo posto alcune domande tese ad avvicinarci alla sua idea di scrittura e al ruolo che la scrittura stessa occupa nella sua vita. Lei ha risposto con aperta sincerità, portandoci per mano nel suo mondo.
Di seguito riportiamo l’intervista ad Alessandra Fulvi sul suo libro ‘Buttati o muori’.
Un titolo forte ….. quale significato ha per lei?
Avrei potuto scegliere un titolo meno duro, ma attraverso queste parole dirette e incisive che rispecchiano il mio modo di essere, vorrei far capire che nella vita non si può sempre aspettare il momento giusto, ma a volte bisogna crearlo e trovare il coraggio di saltare.
Ogni volta che, davanti ad una decisione da prendere, usavo verso me stessa parole meno forti mi rendevo conto che non avevano alcun effetto su di me, non mi spronavano ad agire, mentre parole convinte e decise mi invogliavano ogni volta a cercare il coraggio. Quel coraggio che non sapevo di avere ma che era lì, dentro di me, e attendeva solo che io andassi a prenderlo dopo aver tirato un bel respiro profondo.
Quale messaggio ha voluto lanciare con il suo libro?
Vorrei che questo libro possa, in qualche modo, essere utile a chi sta attraversando un periodo buio. A chiunque creda che la sofferenza, un lutto, una malattia, l’incontro con persone non adatte a noi, siano un limite o un impedimento nel credere che qualcosa di bello, una volta fuori dalla tempesta, possa ancora esistere. Bisogna accogliere ogni evento della vita pensando che tutto ciò che accade, accade per una ragione e per lasciarci un insegnamento utile alla nostra crescita personale e prepararci ad affrontare il prossimo evento, bello o brutto che sia.
Ogni volta non mi auguro che la vita mi riservi il meglio ma mi auguro di avere sempre la stessa forza e la stessa determinazione per affrontare quanto essa mi riserva.
C’è un libro al quale è particolarmente legato e che le ha insegnato qualcosa?
La Trappola della Felicità di Russ Harris. Grazie a questo libro ho imparato che non tutto nella vita può essere controllato, anzi, non dovrebbe! Ti insegna che il dolore e i brutti pensieri vanno affrontati e non andrebbero ignorati. Offre strumenti necessari per uscire dalla trappola della felicità appunto, ben spiegata già nelle prime pagine, offrendoti un aiuto concreto per affrontare la battaglia quotidiana con te stesso, accompagnandoti in un progressivo disarmo verso quell’unico nemico che spesso non vogliamo sconfiggere: te stesso!
Quando ha iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere il mio libro tra Dicembre 2020 e Gennaio 2021
Ha già un nuovo libro in cantiere? Pensa di scegliere sempre Europa Edizioni come editore?
Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è non precludersi mai nulla, la voglia ed il pensiero di mettere in cantiere una nuova opera c’è anche perché noto che gli eventi significativi nella mia continua a susseguirsi. Valuterò in base al loro corso!
Si, credo che se dovessi decidere di scrivere un nuovo libro mi affiderei ancora ad Europa Edizioni, perché mi ha dato la possibilità di incontrare una Editor che ha saputo tradurre per iscritto tutto ciò che comunicavo verbalmente. E’ stata davvero una bella esperienza!
Noi di Europa Edizioni ringraziamo ancora l’autrice Alessandra Fulvi per averci dedicato il suo tempo e aver risposto con grande disponibilità ad ogni nostra domanda. Per noi è stato un piacere percorrere insieme a lei la strada che ha condotto alla pubblicazione del suo manoscritto ‘Buttati o muori’ e le auguriamo di ricevere da parte del pubblico il riscontro che desidera. Ai lettori auguriamo di trarre il meglio dalla lettura di questo romanzo e