Il romanzo ‘Un preside prêt-à-porter solo per me’ di Dorotea Besia racconta una storia d’amore. Di quelle belle, che fanno palpitare il cuore e pagina dopo pagina tengono avvinto il lettore. L’autrice tiene avvinto il lettore con uno stile narrativo fresco e lineare che introduce al sentimento più universale di tutti, l’amore, con leggerezza e profondità allo stesso tempo.
E non si parla solo dell’amore tra un uomo e una donna, ma anche dell’amore materno. Proprio da questo si parte, dall’amore di una madre per il figlio, dalla dimensione totalizzante che può assumere e dalla riluttanza di un genitore single a concedersi spazi autonomi di vita. La protagonista femminile del libro è prima di ogni altra cosa una mamma quando noi la incontriamo. Una mamma che lavora ma che organizza la sua vita intorno al piccolo bimbo di cui è madre single, e che inevitabilmente è diventato il centro della sua esistenza, il fulcro intorno al quale organizzare tutto il resto.
Poi, all’improvviso, qualcosa accade. E di seguito accade che un ‘qualcosa’ diventi un ‘tutto’, in modo imprevisto e imprevedibile. Come spesso succede nella vita, quando la cose organizzate non vanno a buon fine, mentre quello che nessuno si aspettava prende il volo e raggiunge vette altissime. Allora la comoda routine di Lara viene intaccata, allora il cuore inizia a prendere il sopravvento sulla ragione, allora …. niente è più come prima.
La storia di Lara e Riccardo si snoda attraverso le pagine del romanzo offrendo l’immagine dell’amore ai nostri giorni, che viene declinato secondo le necessità della vita quotidiana ma al tempo stesso è ricco di quel mistero che lo rende unico e speciale. Ogni rapporto tra due persone, del resto, è unico, e l’autrice ha arricchito questo delle sue personali idee e suggestioni sull’amore. Il risultato è un intreccio di persone, anime, sentimenti che rende avvincente la storia.
Non sappiamo come andrà a finire, non sappiamo se per Lara e Riccardo ci sarà un futuro, ma sappiamo che ha un sapore tutto particolare la storia di queste due anime che si incontrano senza volerlo e …..
Cenni sull’autrice
Dorotea Besia è originaria di Napoli, ma vive e lavora a Roma con la sua famiglia, formata da marito e due figli. E’ insegnante di lettere, ma nel suo cuore ha sempre coltivato la passione per la scrittura. Fin da piccola, infatti, ha amato scrivere, e in particolare ha coltivato il sogno nel cassetto di ‘creare’ una storia appassionante per i lettori, sulla scia di quelle che lei stessa ha sempre amato. La cura della famiglia e del lavoro l’hanno allontanata a lungo dal sogno, ma poi un giorno è arrivata l’ispirazione per questo romanzo – più forte di ogni altra cosa – e Dorotea ha potuto avere la soddisfazione di veder pubblicato il suo primo libro, ‘Un preside prêt-à-porter solo per me, con Europa Edizioni.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autrice per conoscere meglio lei e il suo rapporto con la scrittura. Per capire cosa significa per lei mettere le parole su carta e condividere con il pubblico i suoi pensieri e le sue idee sull’amore. Dorotea ha risposto con disponibilità e ha fatto entrare noi e i lettori nel suo mondo, raccontandoci particolari del suo vissuto che l’hanno portata a decidere di scrivere un romanzo.
Di seguito riportiamo l’intervista a Dorotea Besia.
Come ha scelto il titolo del libro?
Adoro i vestiti e l’espressione mi è venuta dal loro mondo, mi sono chiesta se hanno inventato una moda “pronta da portare” anni fa, non potrebbe essere associata anche all’idea di un uomo pronto per ognuna di noi? Mi è piaciuta subito come idea, la trovo originale, il termine francese rappresenta questa associazione alla perfezione. Un uomo da portare in giro, per mano nel percorso della vita, che si addica e si inserisca nel tuo mondo senza eccessive aspettative o etichette, oggi le separazioni sono all’ordine del giorno, il difficile non è trovarsi ma far durare quello che si costruisce. I Mr. Darcy e i principi azzurri rimarranno sempre icone per i sogni ma non sono reali. Riccardo è un uomo di oggi, semplice, comune, che conduce una vita “normale” in cui timori e traumi non gli sono risparmiati, come accade a chiunque.
Ha sempre avuto la passione per la scrittura?
Da sempre! Fin da bambina, da quando scrivevo il mio diario con tanto di lucchetto a cuoricino, scrivere ciò che mi accadeva nel quotidiano era una sorta di terapia della quale non saprei mai fare a meno, ancor di più oggi alla mia età anche se poi sono passata ai racconti.
Ci sono degli autori in particolare a cui si riferisce quando scrive?
Direi di no… Ho sempre letto tantissimo, per lavoro i classici della letteratura italiana e straniera, per passione oscillo da Grisham ad Hosseini a seconda dell’esigenza del momento. Se dovessi fare dei nomi, sicuramente autrici come Federica Bosco oppure Sophie Kinsella sono vicine al mondo che descrivo anche io.
Cosa le piacerebbe sentirsi dire dai lettori?
Mi piacerebbe che le donne si sentissero tutte un po’ Lara in un modo o nell’altro. Del resto rappresenta l’anti Cenerentola per eccellenza, una donna multitasking, capace di affrontare da sola tutto quello che deriva dalla sua separazione, una donna indecisa tra i sensi di colpa inesistenti che noi donne ci facciamo per tutto e la sua anima romantica e contro corrente che poco si addice al mondo pratico e veloce di oggi.
Come è andato il lavoro con la casa editrice?
Bene. Spero vada sempre meglio, ho trovato persone che repentinamente hanno risposto alle mie richieste, soddisfacendo le mie curiosità e cercando di supportarmi.
Noi di Europa Edizioni ringraziamo ancora l’autrice Dorotea Besia per averci dedicato il suo tempo prestandosi a rispondere alle nostre domande. Siamo stati lieti di accompagnarla lungo il cammino editoriale che ha condotto alla pubblicazione del suo manoscritto ‘Un preside prêt-à-porter solo per me’ e le auguriamo di ricevere dai lettori il riscontro che desidera. Ai lettori auguriamo di perdersi piacevolmente tra le pagine del suo romanzo d’amore.