‘La corda spezzata’ è il libro di Albino Zanocco edito da Europa Edizioni.
Il romanzo è ambientato nel 1985 e la scena si apre all’interno dell’Ospedale Militare di Padova. E’ che porta con sé un carico di dolorosa verità che rende ogni parola colma di significato. In questo romanzo ogni parola rimbomba dentro, esce dall’interno di un cuore che porta indelebile il ricordo dell’accaduto, e all’interno del cuore ritorna, restituendo un’emozione diversa.
Albino al momento della narrazione ha 26 anni, ma il suo problema risale a diversi anni addietro: è dalla nascita infatti che si trova a fare i conti con una malformazione dei reni problematica e progressiva. Fino a quel momento non gli ha causato grandi impedimenti, né fisici né mentali. Albino ha studiato con impegno e ha conseguito la laurea in Medicina. Lavora in un centro di recupero per tossicodipendenti ed è sereno, perché ha raggiunto il traguardo che si era prefissato e svolge un’attività che lo soddisfa, con un promettente futuro davanti a sé.
Ma all’improvviso la malattia emerge con prepotenza dal cantuccio in cui sembrava essersi assestata. All’improvviso assume una nuova luce e sembra che lui non possa più condurre una vita a prescindere da ‘lei’. C’è ‘lei’ in primo piano, con il suo carico di controlli, terapie, e ancora altri controlli e altre terapie. Le cose non vanno bene, Albino è costretto a sottoporsi a un intervento che purtroppo non è risolutivo e si trova a vivere la sua vita, ma sempre con questa spada di Damocle sulla testa. Fino a che …. fino a che qualcosa cambia.
Fino a che un giorno, nel 2020 arriva una buona notizia, quella sempre sognata, quella sussurrata a bassa voce, quella che si temeva di non ricevere mai. Arriva la notizia che c’è un donatore e finalmente per lui si apre la possibilità del trapianto. L’unica soluzione definitiva, l’unica in grado di regalare ad Albino una vita ‘normale’.
Adesso c’è da pensare a questo intervento importantissimo, che ovviamente non è scevro di difficoltà. Difficoltà aggiuntive oltre ai comuni rischi di un’operazione, perché ci troviamo in periodo di Covid e ci vuole un’organizzazione particolare che tenga conto delle dinamiche e delle regole del momento. Per la pianificazione, per l’intervento stesso e per il post, per quel dopo che è delicato e importante, importantissimo.
Eppure, nonostante tutto, le cose si sistemano. Nonostante le paure, le ansie, le difficoltà, nonostante la stanchezza, nonostante il periodo difficilissimo della pandemia mondiale …. Ogni cosa va al suo posto. Come se ogni azione compiuta fino a quel momento fosse stata finalizzata a quello, al trapianto che ha cambiato per sempre la vita di Albino. E gli ha regalato una serenità che non conosceva, perché il suo animo non era mai stato così sereno e la vita non gli è mai parsa così piena di opportunità e di possibilità.
La corda spezzata è un libro importante per ognuno di noi. In primis per chi vive o ha vissuto la stessa esperienza, perché offre un’immagine positiva e di speranza. La speranza di un futuro migliore possibile per tutti, basta crederci, non perdere la fiducia nel futuro e impegnarsi per realizzare i propri sogni: quelli di carriera e quelli di salute. Ma anche per chi non sperimentato problemi di salute così importanti e può affacciarsi a un mondo lontano dal suo, un mondo in cui la sofferenza è all’ordine del giorno …. e in cui la speranza è il pane quotidiano.
Cenni sull’autore
Albino Zanocco, classe 1958, è laureato in Medicina e Chirurgia ed è specializzato in Cardiologia. Lavora a Mirano, nella sua città natale, nel settore della riabilitazione cardiologica e ad oggi si occupa soprattutto dei pazienti che soffrono di scompenso cardiaco cronico o si trovano in lista di attesa per trapianto cardiaco.
‘La corda spezzata’ è il primo libro che ha pubblicato.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autore per conoscere meglio lui e le motivazioni che l’hanno portato alla scrittura del suo libro. Per soddisfare la curiosità nostra e dei lettori gli abbiamo posto alcune domande per capire quale posto occupa la scrittura nella sua vita e come mai ha deciso di condividere le sue idee e i suoi pensieri con il pubblico.
Di seguito riportiamo l’intervista ad Albino Zanocco.
Cosa significa per lei la scrittura?
La scrittura è per me innanzitutto una modalità di comunicazione. La possibilità di comunicare un’idea, uno stato d’animo o un sentimento.
Quale significato ha il titolo della sua raccolta poetica?
Il mio libro ‘La corda spezzata’ si riferisce a uno stato d’animo che un paziente-medico prova durante una malattia cronica. La vive a un certo punto come una corda’ tirata’ che rischia di spezzarsi da un momento all’altro. Nel momento in cui la corda si spezza il paziente-medico cade in uno stato di sofferenza particolare ma acquista anche la capacità di vedere una soluzione, seppur lontana, al suo problema.
Quando scrive si ispira ad uno o più autori in particolare?
Quando scrivo non mi ispiro in particolare a nessun autore, ma forse Umberto Eco mi ha dato alcune suggestioni.
Cosa le piacerebbe sentirsi dire dal lettore?
Dal lettore mi auguro empatia, partecipazione emotiva ai drammi che presenta l’autore e nei malati con la stessa malattia, una speranza per affrontarla con fiducia senza cadere nella depressione o nell’emarginazione. La dialisi è sicuramente un passaggio molto difficile da affrontare e non sempre viene vissuta con piena accettazione. Ma se oltre la dialisi si vede un orizzonte diverso diventa sicuramente più sostenibile.
Ha già un nuovo libro in cantiere dopo ‘La corda spezzata’? Sceglierà sempre Europa Edizioni come editore?
Per il momento non ho un nuovo libro in cantiere. Se dovessi scrivere qualcosa probabilmente sceglierò ancora Europa Edizioni come editore.
Noi di Europa Edizioni ringraziamo Albino Zanocco per averci dedicato il suo tempo e aver risposto con disponibilità alle nostre domande. Per noi è stato un piacere accompagnarlo nell’iter editoriale che ha portato alla pubblicazione del suo manoscritto ‘La corda spezzata’ e gli auguriamo di ottenere da parte dei lettori il riscontro che desidera.