Intervista a Livia Napoleoni, autrice di ‘L’ora dei pirati’

‘L’ora dei pirati’ è il libro di Livia Napoleoni edito da Europa Edizioni.

In questo romanzo di cui ha curato anche le illustrazioni, Livia Napoleoni racconta la storia di un’estate diversa dalle altre, che si trasforma in qualcosa di indimenticabile e segnerà la vita del protagonista.

La storia di Claudio è anche un po’ la sua storia. Una storia fatta di giornate sonnacchiose trascorse in campagna, giornate pigre e lente in cui il tempo sembra essersi fermato ma poi, all’improvviso, riprende più dinamico e veloce che mai. Claudio si annoia, è stanco di stare in campagna dal nonno, ed è anche provato per il divorzio dei genitori.

I bambini dell’età di Claudio rappresenta la fascia di pubblico che l’autrice aveva in mente durante la stesura del suo libro e loro non potranno non appassionarsi alle vicende di Claudio.

Questo bimbo dolce, in un momento delicato della sua vita, si ritrova ad annoiarsi nella casa in campagna del nonno …. fino a che non incontra dei ragazzi della sua età che cambieranno la sua vita in modo semplice e immediato. In modo semplice come accade spesso tra coetanei, tra giovani che si incontrano sul terreno del gioco e della condivisione: di esperienze, di eventi, di momenti. Attraverso il racconto degli scambi innocenti tra ragazzi, l’autrice sottolinea le difficoltà legate a un’età difficile, quella che segue l’infanzia ed è caratterizzata in primo luogo dalla destabilizzazione di piccole e grandi certezze. In un momento in cui non sono ancora attive le difese personali necessarie per non lasciarsi turbare,

Ma poi all’improvviso accade che una mano amica, un sorriso, una giornata spensierata, una semplice passeggiata in bicicletta riportino il sereno. E ci si ritrovi, in un batter d’occhio, sulla strada della serenità grazie al più semplice dei sentimenti: l’amicizia.

L’amicizia, gli accenni lievi alle situazioni più dolorose, la spensieratezza, l’assenza di bacchette magiche, i dialoghi caratterizzano questo testo, che rappresenta uno strumento utile da offrire ai bambini. Uno strumento per divertirsi, per distrarsi e per capire che nella vita è possibile superare ogni momento difficile, soprattutto se si incontra un amico.

Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autrice per conoscere meglio lei e le motivazioni che l’hanno avvicinata alla scrittura. Scoprire cosa l’abbia spinta a condividere le sue idee e i suoi pensieri con il pubblico è interessante per noi e per i nostri lettori, e a tal fine le abbiamo posto alcune domande alle quali ha risposto con disponibilità.

Riportiamo di seguito l’intervista a Livia Napoleoni.

Come ha scelto il titolo del romanzo?

Ho scelto il titolo ripensando alle ore sonnacchiose in cui gli adulti non erano quasi mai presenti, come quelle del primo pomeriggio in estate, quando tutto tace. La fantasia in quei momenti di libertà ti ispirava convegni segreti e spedizioni in chissà quali mari, proprio come novelli pirati a caccia di un tesoro.

Quanto c’è di lei nel libro?

Il libro è un po’ la mia infanzia riveduta e corretta. Corretta nel senso di aver edulcorato gli scossoni che nella vita adolescenziale e infantile possono capitare a ciascuno di noi. Ho lavorato molto sul concetto di “leggerezza”. Penso infatti che nell’età della crescita si debba poter vedere sempre una porta aperta. So per esperienza diretta, dovuta ai molti anni di insegnamento, che bambini e ragazzi hanno bisogno di radici ma anche di ali per volare. Vedo anche gli episodi più tristi sui social: ragazze e ragazzi vittime del cyberbullismo, come lo erano un tempo del gruppo dei violenti. Ecco, il sapere che c’è sempre una via di uscita, che le amicizie e gli affetti sono lì a darti la mano, che la forza dei tuoi sogni sarà vincente, tutto questo può aiutarti a vedere le cose con “leggerezza”, a non disperare mai. E ti riporta anche alla realtà, te la fa affrontare con coraggio senza bisogno di bacchette magiche, basta provare, basta cercare. A scuola le chiami soft skills, nella vita resilienza, nel tuo cuore “sono io e non il mio avatar”.

Qual è stato il primo libro che ha letto e cosa le ha insegnato?

Non ricordo esattamente quale fu, ma il primo ricordo nitido che ho è la scelta del libro nella biblioteca scolastica da recensire per compito. La scelta era tra Incompreso e Ventimila leghe sotto i mari. Scelsi con decisione Jules Verne attratta dagli abissi marini e forse proprio questo autore mi ha trasmesso la sensazione che isolarsi nel proprio mondo è sbagliato.

Cosa le piacerebbe sentirsi dire dai suoi lettori?

Dai miei lettori mi piacerebbe sentirmi dire che mentre leggevano hanno camminato con la fantasia per le strade del mio paese, hanno organizzato scorribande, incontrato amiche, amici, condiviso momenti di allegria o di tristezza o più semplicemente che la lettura li ha divertiti.

Hai già un nuovo libro in cantiere dopo ‘L’ora dei pirati’? 

Sì e ci lavoro già da diverso tempo, compatibilmente con gli impegni di lavoro. È però di tutt’altro genere e si riallaccia ai miei studi di dottorato in Scienze politiche, questione femminile e politiche paritarie. È un saggio che raccoglie diversi spunti in merito all’integrazione, soprattutto di bambine e adolescenti appartenenti ai diversi gruppi etnici presenti nel nostro Paese. L’idea di fondo è la salvaguardia delle libertà individuali e anche, come afferma Amartya Sen, della libertà di scelta delle nuove generazioni.

Sceglierai sempre Europa Edizioni come editore?

Credo proprio di sì. La casa editrice Europa Edizioni offre agli autori grandi opportunità di diffusione delle opere edite, sia a livello di distribuzione sia a livello mediatico tramite social, tv, blog, carta stampata, fiere del libro. Inoltre la consulenza sempre attenta e puntuale, sia prima sia dopo l’uscita del libro, permette l’instaurazione di un rapporto di fiducia ottimale.

Noi di Europa Edizioni ringraziamo ancora l’autrice Livia Napoleoni per averci dedicato il suo tempo. Siamo lieti di aver camminato al suo fianco nel percorso editoriale che ha portato alla pubblicazione del suo manoscritto ‘L’ora dei pirati’ e le auguriamo di ricevere il riscontro che desidera dal pubblico per questo lavoro e per quelli che verranno.

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