‘Delirium insolito’ è il romanzo di Franco Magnani pubblicato da Europa Edizioni.

“Leggendolo dall’inizio alla fine, scoprirete che c’è, soprattutto, sentimento, quello di una persona che ha affrontato con coraggio e affetto i pregiudizi, rinunciando quasi totalmente alla propria libertà, pur di dare solidarietà e aiuto ad una persona cara e bisognosa, in un ambiente così delicato dove si vive di molte paure e difficilmente si trova conforto”.
Cenni sull’autore
Franco Magnani è nato a Misano Adriatico nel 1944 e da tempo vive e lavora a Cattolica. Fin da ragazzo ha sviluppato la passione per le arti creative, iniziando dalla pittura fino a diventare compositore di brani per cantanti e case discografiche. Obiettivo, come lui stesso ha dichiarato, “non invecchiare presto e non perdere le fantasie giovanili” .
Tra un componimento e l’altro si è iscritto alla SIAE, ma ha anche iniziato a provare il desiderio di esprimersi in modo nuovo, di trasferire i suoi ‘sprazzi di immaginazione’ sulla carta, per non perderli e per valorizzarli.
Galeotto per l’avvio della sua carriera di scrittore è l’incontro con uno scrittore e con uno scenografo durante un lungo viaggio in treno. Sa qui parte tutto, da qui si fa strada quella motivazione che mancava perché le parole uscissero dalla sua testa per finire sulla carta. Lo scrittore gli offre consigli gratuiti sulla grammatica , mentre lo scenografo gli spiega come realizzare una buona sceneggiatura.
A questo punto l’autore sarebbe ben lieto di conversare a proposito di letteratura con il suo nuovo compagno di viaggio, alla discesa degli altri due, ma il destino ha deciso diversamente, perché il suo nuovo vicino non ha alcun desiderio di chiacchierare con lui. E senza saperlo con un semplice, banale rifiuto, influenza la vita dell’autore e la nascita del suo romanzo, in quanto è proprio da questo momento che parte la narrazione. Da questo momento e da questo rifiuto.
E’ da qui che inizia il racconto: il rifiuto di quell’uomo sconosciuto scivola nella composizione di un libro di amore e coraggio che si alimenta e si sostiene con uno stile narrativo poli-narrante. ‘Delirium’ è un libro in cui confluiscono la passione per la scrittura, il desiderio di mettersi alla prova, la rabbia e la frustrazione per un torto subito che ha negato l’opportunità di scoprire, conoscere. Vedersi chiudere una porta in faccia non è mai facile: per l’autore sembra quasi impossibile dimenticare, come dimostra la sua esigenza di mettere nero su bianco una storia che parte dalla sua fantasia per poi sostanziarsi nel racconto di una vicenda che affonda le sue radici nella realtà.
Il rifiuto porta l’autore a esaltare l’amore, e in particolare l’erotismo, affrontandolo da una prospettiva nuova: quella del superamento del pregiudizio. Il rifiuto subito si trasforma nel rifiuto da parte sua delle ipocrisie, dei ‘benpensanti’ che criticano tutto quello che secondo loro offende la morale comune. Il coraggio e l’affetto diventano armi contro i preconcetti e i giudizi preventivi. La rinuncia alla propria libertà diventa lo strumento per offrire aiuto e solidarietà a chi ha bisogno.
In questo romanzo si esaltano i sentimenti, soprattutto l’amore e l’erotismo. Si parla di eros in modo partecipato e intenso, ma senza morbosità, collocandolo nella dimensione tutta nuova di problema sociale piuttosto che di esperienza personale. Non è facile ma l’autore ci riesce, e il racconto scorre in modo fluido.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autore per scoprire qualcosa in più su di lui e sulle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il suo libro e ad avviare l’iter per la pubblicazione. Per noi e per i nostri lettori è sempre interessante conoscere i retroscena che hanno portato gli autori a mettere i loro pensieri su carta e a condividerli con i lettori. Di conseguenza, per soddisfare la vostra curiosità, abbiamo posto alcune domande all’autore, che si è prestato di buon grado a rispondere, anche se solo virtualmente, alla nostra intervista.
Riportiamo di seguito l’intervista a Franco Magnani sul suo libro ‘Delirium insolito’.
L’idea di questo romanzo le è venuta in un momento particolare della sua vita?
A una messa di matrimonio, due civette accanto a me, nel silenzio dell’orazione, vociferano in volgar modo. Alzai gli occhi e vidi il loro volto arrossire della vergogna visto che cinguettavano della signora dinanzi. E da qui che ho avuto l’immaginazione e la rabbia di scrivere questo romanzo perché anche io offeso nel sentire insignificanti malelingue, solo perché la signora era celibe con una figlia a carico e un incontrollabile appetito sessuale, credendo sia di facile conquista per qualche falso complimento. Ma le civette sbagliano perché la signora è una grande manager, autoritaria e capace di gestirsi senza pregiudizi, ma con coraggio e sentimento rinunciando alla propria libertà, pur di dare solidarietà e salvare una persona cara e bisognosa senza farsi intimidire da nessuno e per l’amore materno e il cuore di un ragazzo che l’ha sorretta. E’ riuscita dove nemmeno la società più evoluta può garantire. Il lettore deve essere parte attiva per introdursi nella realtà di questo romanzo.
Come ha scelto il titolo del libro?
Il titolo è stato scelto essendo la signora ammalata di Bramosia “Delirium” libidinosa “Insoluta”
Quando ha sviluppato la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura l’ho sempre avuta, ma più per passatempo (specialmente con piccoli arrangiamenti di canzoni).
Quale messaggio ha voluto inviare al pubblico?
A miei lettori voglio assicurare che, leggendo i miei romanzi, possono avere una sensazione emotiva perché sono un intreccio tra realtà e fantasia. Sono anche molto brevi per non perdere il contenuto della storia nel tempo.
Ha già un nuovo libro in preparazione?
Si, dopo ‘Delirium insolito’ ho già due interessanti opere in cantiere e in attesa che Europa Edizioni inizi la stampa.
Noi di Europa Edizioni ringraziamo nuovamente Franco Magnani per averci dedicato il suo tempo e aver risposto alle nostre domande. Siamo stati lieti di affiancarlo per la pubblicazione del suo libro ‘Delirium insolito’ e auguriamo al lettore di cogliere il senso profondo di questo romanzo e, come spiega l’autore, “ di essere parte attiva per introdursi nella realtà di questo romanzo.”