‘L’inizio del viaggio dal Bengala a Delhi’ è il libro di Seema Trombino edito da Europa Edizioni.

E’ un romanzo autobiografico quello di Seema. Interamente autobiografico. Un romanzo in cui la trentenne di oggi torna sui suoi passi per ricordare la bambina di ieri e per camminare di nuovo insieme a lei lungo le strade della sua vita.
Una vita che l’ha condotta attraverso strade colorate, affollate di tante persone e di un tipo di esistenza lontanissima da quella a cui poi è approdata dopo l’adozione.
Il romanzo racconta quello che lei ha vissuto da piccolina, fino ai nove anni. Racconta quello che ricorda, quanto è rimasto impresso nella sua memoria di bambina, perché è giusto e bello e forte ripercorrerlo e non nasconderlo in un cassetto.
L’infanzia rappresenta infatti la base della nostra personalità, le fondamenta sulle quali costruire il futuro e l’adulto del domani. In questo viaggio attraverso il racconto della protagonista del libro si entra in contatto con una realtà particolare, ricca di suggestioni e di elementi contrastanti, in cui l’apparente tranquillità dell’ambiente rurale fa da contrappunto alla sofferenza che è presente sullo sfondo come una costante.
Con Seema torniamo indietro fino agli anni Ottanta, nel piccolo stato indiano in cui ha vissuto fino a nove anni. Un ambiente in cui ci sono tanti colori e profumi che scandiscono la vita quotidiana di gente semplice, impegnata nel lavoro rurale e in una vita che scorre con ritmi regolari, tra impegno, fatica e piccole/grandi sofferenze. E’ proprio qui che l’esistenza di Seema si trova a un bivio che richiede una decisione importante: rimanere o andare, cercando di trovare in una nuova vita una serenità non sempre possibile nella vecchia.
Il tono dell’autrice nel raccontare di sé è dolce e intimo, e nei punti di maggiore impatto emotivo si abbassa fino a diventare un sussurro. La narrazione tiene avvinto il lettore, che si chiede pagina dopo pagina cosa accadrà, se Seema farà la scelta più razionale per la sua vita.
Alla fine dall’altra parte del mondo si torna ‘ da questa parte’, nel momento in cui Seema viene adottata da una famiglia italiana e modifica radicalmente il corso della sua esistenza. Da un viaggio dall’altra parte del mondo si arriva alla promessa di un futuro migliore, che è sempre dietro l’angolo e pronto ad accoglierci.
Cenni sull’autrice
Seema Trombino è nata a Helencha, al confine tra il Bengala occidentale e il Bangladesh. Nata nel 1984, nel 1993 lascia il suo paese di origine perché viene adottata da una famiglia italiana.
In Italia si dedica agli studi presso l’Istituto Alberghiero, per poi diplomarsi e trovare lavoro come aiuto cuoca.
Oggi vive e lavora a Palermo, e coltiva la passione per la scrittura, sognando di poter diventare un giorno una scrittrice a tempo pieno. E anche famosa.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato l’autrice per conoscerla di più, e meglio. E’ sempre interessante per i lettori apprendere qualcosa in più sugli autori, per scoprire particolari in più sulla loro vita oltre alla breve biografia riportata sul libro. Nel caso dei romanzi autobiografici la curiosità è ancora più forte e noi l’abbiamo soddisfatta ponendo a Seema Trombino delle domande a cui lei ha risposto con disponibilità e sincerità, la stessa che si riscontra nelle pagine del suo romanzo.
Riportiamo di seguito l’intervista a Seema Trombino sul romanzo ‘L’inizio del viaggio Dal Bengala a Delhi’.
Quando ha deciso di iniziare a scrivere?
Attraverso i social, due anni fa sono entrata in contatto con un gruppo di ragazzi e ragazze adottate, come me. Dialogando con alcuni di loro è nata questa idea e… l’ho realizzata! Il libro è stato concluso circa un anno fa, ed è stato poi letto e corretto più volte, fino ad assumere la forma definitiva.
Quanto c’è di autobiografico nel suo romanzo?
Il romanzo è interamente autobiografico. Naturalmente riferisce delle avventure di una bambina dai primi anni di vita ai nove anni, ed è stato scritto da una trentenne, ma quanto ho raccontato è realmente accaduto. Certo, ho raccontato tenendo però soprattutto presente il punto di vista della bambina, non della trentenne!
A quale tipo di pubblico si rivolge?
Ai lettori che sono interessati alle vicende difficili dell’infanzia, ovunque nel mondo vi siano condizioni di vita che creano queste situazioni difficili. Ma il romanzo non vuole essere una denuncia sociale, vuole soltanto raccontare cosa prova una bambina quando le capitano cose più grandi di lei. Credo che piacerà a chi ama i bambini e le bambine.
Cosa ha provato nel vedere il suo libro pubblicato?
Ho provato ovviamente una grande emozione, ma anche una grande soddisfazione. Ho visto una storia difficile trasformarsi in materia di un racconto letterario, in modo che le difficoltà e le cose negative che ho provato si trasformino in un bel romanzo. Questa emozione si ripete tutto le volte che incontro una persona che conosco che ha letto il libro e mi fa i complimenti.
Sta già lavorando a un nuovo libro dopo ‘L’inizio del viaggio dal Bengala a Delhi’?
Sì, non voglio anticipare nulla, ma sono già al lavoro. Dico soltanto che, questa volta, sarà una storia italiana. Scrivere è sempre stato per me un modo per fermare sulla carta i miei pensieri, soprattutto perché per molto tempo ho tenuto dei diari. Ma scrivere per pubblicare è diverso. Spero di diventare una scrittrice famosa!
La redazione di Europa Edizioni ringrazia ancora l’autrice per la disponibilità mostrata nel rispondere alle nostre domande, e per lo stile fresco e diretto delle sue risposte. E’ stato un piacere accompagnarla nel percorso editoriale che l’ha condotta alla pubblicazione del suo romanzo ‘L’inizio del viaggio Dal Bengala a Delhi’.Le auguriamo di ottenere il successo e il tipo di riscontro che desidera per il suo libro.
Ai lettori auguriamo di leggere questo romanzo con animo aperto, per lasciarsi trasportare da una storia delicata ma avvincente, fresca ma non frivola. Una storia che trae forza dalla sua verità e la trasferisce al lettore, trasportandolo da una parte all’altra del mondo. Buona lettura!