‘Che cielo che c’è’ è il libro di Luciana Franci edito da Europa Edizioni.

Il cielo a cui si riferisce il titolo è quello dell’Africa, anzi della Savana, in cui l’autrice lavora come Ranger e Guida di Safari. “Mentre lascio lo sguardo vagare nel cielo notturno, mi ritrovo a pensare e ripensare a come, dalla mia terra natale, io nel continente africano ci sia finita per davvero”.
Dalle parole di Luciana Franci si intuisce come l’Africa, e il lavoro che vi svolge, le siano entrati dentro. Ormai fanno parte di lei e lei non potrebbe più vivere senza la speciale magia che si respira sotto quel cielo lontano.
Un cielo che sembra racchiudere tutto, come un coperchio su una pentola che contiene i colori della Savana, i loro diversi profumi e i versi di tutti gli animali che la popolano. Insieme, il cielo e la terra accolgono i visitatori e li incantano con le loro meraviglie.
Tutto quel che di suggestivo esiste nella Savana viene raccontato in questo libro con l’entusiasmo e la persistente meraviglia di chi ama quello che fa, a tal punto che quasi stenta ancora a crederci.
Il viaggio della protagonista ha un sapore introspettivo, infatti come lei stessa afferma “ il viaggio e’ arricchimento sociale e culturale, scambio di vedute, di idee. Da un viaggio non si torna mai come quando si e’ partiti ma più ricchi”.
Cenni sull’autrice
Classe 1966, Luciana Franci è nata in provincia di Viterbo ed è proprio nel suo paese natale, Tuscania, che fa spesso ritorno. E’ infatti sua convinzione che si debba sempre tornare nella propria terra di origine, perché contiene le proprie radici e aiuta a ritrovare se stessi.
Tra le sue passioni di sempre i viaggi, la fotografia e in generale le avventure. Per questo inizia a lavorare come agente di viaggio. Prima di tutto per la propria serenità, poiché viaggiando si sente viva e in pace con il mondo. E poi per mostrare agli altri quello che lei stessa ha conosciuto solo a un certo punto della vita …. per scoprirla cambiata irrimediabilmente, nel modo più bello del mondo.
Per completare il suo appagamento diventa poi anche Ranger e Guida di Safari, in modo da poter condurre le persone a scoprire l’Africa e il Kenya.
Noi di Europa Edizioni abbiamo intervistato Luciana Franci per scoprire qualcosa in più sulla sua vita e sul suo pensiero. Per noi e per i nostri lettori è sempre interessante capire cosa spinga gli autori a scrivere e a condividere le loro storie con il pubblico.
Attraverso le nostre domande abbiamo cercato di avvicinarci di più all’autrice per soddisfare la nostra e la vostra curiosità riguardo al suo libro e a quello che significa per lei la scrittura.
Riportiamo di seguito l’intervista a Luciana Franci riguardo al suo libro ‘ Che cielo che c’è’.
Cosa significa per te viaggiare?
Viaggiare e’ sempre stata la mia filosofia di vita, per me e’ arricchimento sociale e culturale, scambio di vedute, di idee.
Da un viaggio non si torna mai come quando si e’ partiti ma più ricchi.
In lingua swaili safari vuol dire viaggio,chissà per quale magico allineamento planetario sono finita a fare la guida di Safari? Oggi accompagno i miei clienti nel cercare una leonessa con i suoi cuccioli nascosti dietro un cespuglio o all’ombra di una acacia.
Il viaggio e’ vita, e’ emozione, e’ arricchimento
Cos’ha di speciale la Savana?
Per chi non e’ mai stato in Africa la Savana è una cosa astratta, per chi ci vive e lavora e’ un bioma che regala emozione metro dopo metro, è vita sotto ogni cespuglio sopra ogni albero, dentro ogni termitaio. Le sue piste rosse attraversano ampie praterie dove gli animali pascolano indisturbati ma sempre guardinghi per la presenza di grandi predatori. La Savana non dorme mai
C’è stato un momento particolare in cui hai scelto di scrivere questo libro?
E’ sempre stato un mio desiderio,ho sempre scritto molto,fotografando con le parole tutti i miei viaggi,i momenti importanti della mia vita,le mie emozioni e sensazioni. Ho avuto la possibilità di mettere in bella copia tutti questi momenti in un particolare periodo della mia vita. Mi era stato diagnosticato un brutto male a ottobre e dopo poche settimane mi e’ arrivata una mail da parte di Chronos per chiedermi se fossi interessata a pubblicare un libro; incredula ho deciso di sfidare la sorte, fondamentalmente avevo bisogno di non pensare alla malattia e occupare la mente in altro.
Scrivere questo libro e’ stato un viaggio nel tempo, ho ripercorso tutti i momenti che avevo fermato nei miei appunti, un’esperienza introspettiva che auguro a tutti.
Come hai scelto il titolo del libro?
Una sera di molti anni fa eravamo a far baldoria in una piazzetta con amici, ricordo che faceva molto caldo era piena estate e stavamo strimpellando uno chitarra,ad un certo punto un mio amico mi disse…..cara Luciana tu che hai viaggiato molto hai mai pensato di scrivere un libro? Io le dissi di si ma che non avevo le capacità per farcela da sola,lui mi rispose lo farai e io intanto ti dico il titolo….che cielo che c’è perché tu sei la stella più luminosa del cielo. Dopo tanti anni ho reso omaggio a quella serata tra amici in una piazzetta di un paesino in maremma.
Stai già lavorando a un nuovo progetto dopo ‘Che cielo che c’è’?
Mi piacerebbe molto continuare il mio racconto di vita e ne avrei già tante di cose da raccontare. Chissà, magari a breve potrebbe uscire il seguito.
Noi della redazione di Europa Edizioni ringraziamo ancora l’autrice per essersi prestata con disponibilità a rispondere alle nostre domande.
E’ stato un piacere per noi essere al suo fianco durante il viaggio, questa volta non nella Savana ma per portare alla pubblicazione del suo libro. Le auguriamo successo per il suo ‘Che cielo che c’è’ e per i suoi progetti futuri.
Al lettore auguriamo di perdersi tra le pagine del suo racconto, assaporando la magia dell’Africa, del Safari e della Savana.