I legami familiari, e la loro eccezionalità, sono al centro di Revolution, il romanzo di Elisa Garuglieri pubblicato da Europa Edizioni. Legami non convenzionali, ben distanti da quelli delle classiche famiglie unite dall’amore, e proprio per questo più dirompenti e suscettibili di influenzare la via della protagonista. Cassandra può contare solo sul fratello Tristano, unico punto fermo della sua vita, mentre il resto della famiglia è fonte di tristezza, sconforto e problemi.

Ma il titolo del romanzo è Revolution, quindi la cappa di oppressione e inedia in cui Cassandra trascina la sua esistenza viene sostituita al momento opportuno da una combattività fuori dall’ordinario. Il momento opportuno coincide con una situazione di pericolo che mette a repentaglio la vita dell’amato Tristano e di Ludovico, un giovane nobile come lei di cui è perdutamente innamorata. Per le due persone che contano di più nella sua vita la protagonista tira fuori risorse inaspettate, fino ad assumere una nuova personalità e a diventare fredda e spietata …
Revolution è una sorpresa, per la trama, per lo stile espositivo, per i colpi di scena …. L’amore, grande assente nella vita di Cassandra, diventa elemento trainante della storia, fino ad assurgere a ideale che completa, motiva e guida le azioni della protagonista del romanzo.
Noi di Europa Edizioni vogliamo conoscere meglio l’autrice, per capire come è arrivata a questa narrazione ricca e coinvolgente. E quanto di lei si nasconde dietro le avventure di Cassandra.
Riportiamo il testo della nostra intervista virtuale a Elisa Garuglieri.
Hai iniziato a scrivere da piccola?
Ho iniziato a scrivere quando avevo circa 13/14 anni, perché tramite la scrittura sentivo di poter esprimere al meglio ciò che provavo. È sempre stato il mio modo di incanalare le emozioni e cercare anche di trasmetterle agli altri e al contempo comprenderle al meglio. Ho capito con il tempo che era un metodo per poter crescere personalmente, analizzando me stessa e ciò che provavo, in merito a situazioni diverse e stadi diversi della mia vita. Credo di poter in questo modo affermare che la scrittura abbia sempre fatto parte della mia vita, poiché grazie ad essa potevo creare ciò che desideravo e attraverso le storie ed i personaggi parlare liberamente dei temi che più mi stavano a cuore.
Come hai scelto l’ambientazione della storia?
Sono sempre stata affascinata dal mondo medievale, che trovo interessante sotto molti aspetti, ma anche oscuro, ricco di superstizioni e singolari credenze. Questo mi ha permesso di trasmettere al meglio le sensazioni e le emozioni che i personaggi vivevano, costretti a sottostare a regole che andavano contro i loro desideri e dare vita a protagonisti meglio caratterizzati e definiti. Mi ha dato inoltre modo di sviluppare la storia in maniera più fluida, avvalendomi di elementi fantasiosi senza che potessero apparire fuori luogo. Così ho avuto la possibilità di spaziare al meglio con la fantasia.
La famiglia è un tema centrale di Revolution: quanto conta per te la tua?
Ritengo che la famiglia sia molto importante per me, poiché rappresenta un pilastro su cui poter sempre contare, soprattutto nelle situazioni più difficili. Ad ogni modo la famiglia sin da quando si è piccoli ci plasma e di conseguenza ci forma come persone, facendoci diventare i protagonisti o gli antagonisti delle nostre vite. Questo però non implica che la famiglia sia sempre responsabile dei nostri comportamenti, poiché un individuo una volta raggiunta l’età adulta è in grado di prendere le sue decisioni e scegliere la sua strada e il suo posto nel mondo. Proprio così avviene nel caso della protagonista, che pur provenendo da un ambiente familiare “ostile” e complesso riesce comunque a distaccarsi da esso e fare le sue scelte, lottando per ciò in cui crede. Anche a costo di andare contro tutto ciò che la famiglia le ha sempre insegnato.
Quale messaggio hai voluto lanciare con questo romanzo?
Con questo romanzo ho cercato di trasmettere il desiderio di voler lottare per ciò in cui si crede, che può essere qualsiasi obiettivo si desideri raggiungere. Nel caso di Revolution la protagonista che cerca di fare di tutto per salvare le persone che ama. Dunque il fatto di non arrendersi mai, malgrado le avversità della vita.
Nella maggior parte dei casi in una storia, qualunque essa sia, ci piace vedere il lieto fine, ma questo non sempre si avvicina alla realtà ,che sa essere piuttosto crudele ed anche ironica la maggior parte delle volte. Magari si è costretti per svariate ragioni a dover ridimensionare i nostri sogni o in alcune circostanze abbandonarli, ma questo non significa per forza che debbano essere perduti o che le cose debbano andare esattamente come le avevamo immaginate, perché Revolution vuole anche trasmettere il messaggio che nonostante tutto la vita ci proponga un finale diverso, non significa per forza che questo sia negativo. Può darsi che ci stia offrendo solo una diversa prospettava e sta a noi interpretarla nel giusto modo.
Cosa significa per te vedere il tuo libro pubblicato?
Vedere il mio libro pubblicato per me è una grande soddisfazione, sin da piccola ho desiderato vedere una delle mie opere divulgate e magari anche apprezzate, dunque è un sogno che si avvera. E’ infatti un po’ come se i personaggi e le storie di cui ho scritto fino ad ora prendessero vita, non solo nella mia mente ma anche in quella di altre persone, che avranno modo di farsi una diversa opinione dei personaggi e della storia e in questo modo attribuirle un valore aggiunto.
Noi di Europa Edizioni ringraziamo Elisa Garuglieri per essersi affidata a noi per la pubblicazione del suo primo romanzo, Revolution. Siamo fieri di averla accompagnata nel percorso editoriale che ha segnato il suo ingresso nel panorama letterario e le auguriamo che questo libro sia solo il primo di una lunga serie in cui l’autrice possa mettere la sua anima, le sue idee e la sua scrittura al servizio del lettore, con nuove trame originali e avvincenti.
Ai lettori auguriamo oggi un buon viaggio tra le pagine di Revolution e una buona, speciale, esperienza di lettura….